In sintesi
Benvenuti a Cisternino uno dei Borghi più Belli d’Italia e Bandiera arancione del Touring Club Italiano.
Il centro storico di Cisternino è sovrastato dall’ imponente Torre Normanno-Sveva o detta Torre di Porta Grande risalente all’epoca medievale e che costituiva l’ingresso principale della città. La torre è stata rimaneggiata nel corso dei secoli e sulla sommità vi è una piccola statua dedicata a San Nicola. Di fronte alla torre si trova la Chiesa Madre di San Nicola di Patara, costruita nel XIV secolo, che oggi presenta una facciata di gusto neoclassico eretta nel 1848. Entra nella chiesa e goditi le tre navate, scandite da colonne con capitelli in pietra che ancora oggi ricordano l’antica impronta medievale. Nella navata laterale si possono ammirare la Imago Pietatis e la Madonna con Bambino, nota anche come Madonna del Cardellino, entrambe realizzate da Stefano da Putignano.
Uscendo dalla chiesa, seguendo via Basiliani si arriva alla piazza Vittorio Emanuele, cuore fervente della movida cistranese, e sovrastata dalla ottocentesca Torre dell’Orologio. Continuando per via Santa Maria di Costantinopoli si giunge poi alla piccola chiesetta di Santa Lucia e poco più avanti il Palazzo del Governatore insieme alla porta Peccenne (porta Piccola), la seconda porta di accesso alla città. Uscendo da porta Piccola sulla destra, in fondo alla strada, si trova Palazzo Lagravinese, di proprietà della famiglia Lagravinese, i cui fratelli Pasquale e Nicola furono deputati dell'Assemblea Costituente.
Seguendo Via La Fiera si può uscire dal centro storico e ammirare la facciata barocca della Chiesa di San Cataldo, costruita nel 1772, e a destra imboccare Corso Umberto Primo, la zona dove, nel XVI secolo, le famiglie più prestigiose di Cisternino si spostarono in seguito all’aumento demografico e alla ripresa economica della città.
Percorrendo Corso Umberto Primo un arco sulla destra ti farà rientrare nel centro storico in Piazza Pellegrino Rossi il quartiere più a sud e più basso del borgo antico e denominato U’ Pantene (il Pantano).
Il centro storico di Cisternino infatti era diviso in cinque rioni i cui nomi dialettali si possono ancora leggere sulle targhe lungo le vie della città: Bere Vecchie, il borgo vecchio, Le Scheledd il cui nome deriva dalla presenza lungo via Madonna dei Costantinopoli di alcuni cordoli che servivano per rallentare i carri; U’ Burie che sarebbe il borgo; ed infine l’Isule cioè l’isola ovvero un rione racchiuso da alcune vie che lo isolavano dalla restante parte della borgo antico.
Qualche scalino e un arco che incornicia una vecchia fontana, ti porterà in Via Mezzofanti e, proseguendo per Via Cellini, tornerai al punto di partenza, Porta Grande. Ancora qualche passo verso la Villa Comunale e potrai godere del suggestivo panorama sulla Valle d’Itria.