In sintesi

Benvenuti ad Alberobello, la Capitale dei Trulli, Patrimonio Unesco dal 1996, annoverata tra i Borghi più Belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Iniziamo il nostro tour da Largo Martellotta, collocato esattamente al centro fra i due rioni di trulli, e chiamato anche Largo delle Fogge, per la presenza di cisterne sotterranee. A destra, attraversando la Villa Comunale adiacente Via Brigata Regina, si accede nell’autentico Rione Aia Piccola, con circa 400 trulli, in cui sono ubicate case private o case vacanza, e dove si respira la tranquillità e genuinità del luogo, avendo la possibilità di toccare con mano i tetti fatti di pietra calcarea e le facciate imbiancate, grazie all’ingegnosa opera dei mastri trullari.

Percorrendo ad anello le viuzze in senso antiorario, ovvero attraversando Via Duca degli Abruzzi, Via Verdi , Via Galilei , Via Lamarmora, si raggiunge Piazza XXVII Maggio con il Museo del Territorio, uno dei primi complessi di trulli, sino ad arrivare alla Chiesa di Santa Lucia, con l’adiacente Terrazza Belvedere, da cui si può ammirare e immortalare il fiabesco scenario dei 1.000 trulli del Rione Monti. Prima di scendere e visitarlo, si può fare una sosta nell’attigua Piazza del Popolo, dove si ergono il Municipio e il Monumento ai Caduti.

Proseguendo lungo Corso Vittorio Emanuele, si giunge alla Basilica dei Santi Medici Cosma e Damiano, patroni di Alberobello, la cui ultima ricostruzione risale al XIX secolo, e alle spalle il Trullo Sovrano, un museo visitabile che costituisce un unicum architettonico, trattandosi di un trullo su due livelli.

A questo punto, tornando indietro e ricosteggiando la terrazza Belvedere, si scende nuovamente verso Largo Martellotta per inoltrarsi nel Rione Monti. Sette stradine parallele, ognuna con il nome di un monte per ricordare la morte di soldati alberobellesi, ricche di trulli con i simboli allattati sui tetti, negozietti, botteghe, caffè e trattorie. Si consiglia di iniziare il percorso da Via Monte Nero, che conduce al curioso Trullo Siamese, per poi continuare a salire sino a raggiungere l’incredibile cima del rione, con la recente Chiesa a trullo di Sant’Antonio del XX secolo, opportunatamente segnalata, dove è ubicato anche un ampio giardino pubblico. La discesa verso il punto di partenza può essere percorsa scegliendo qualsivoglia delle sette stradine, che si intersecano l’una con l’altra, riempiendo gli occhi di stupore e magia.

Partner

Associazione Ecomuseale della Valle d'Itria aps

Via Morelli 26
(BA) , Locorotondo